2024/25: diamo i numeri di una stagione record
Si è conclusa la sera del 21 maggio 2025 la stagione sportiva 2024/25 della Giana Erminio, iniziata il 15 luglio 2024 con il ritiro, proseguita il 20 luglio con la prima amichevole Cremonese-Giana e l’11 agosto con la prima gara ufficiale, Giana Erminio-Juventus Next Gen, 1° Turno eliminatorio di Coppa Italia.
Il giorno dell’inizio del ritiro, mister Chiappella aveva esordito così: «Quella che si è conclusa è stata una stagione esaltante, che è andata oltre le aspettative, innanzitutto non ci aspettavamo di arrivare settimi in classifica alla fine del campionato. Certo, per scrivere un nuovo libro dobbiamo sapere quali sono i nostri obiettivi e l’obiettivo minimo, ovviamente, per noi è la salvezza. Ripartiamo da qui».
La stagione esaltante, andata oltre le aspettative, era ovviamente la 2023/24. Quella appena conclusa, sappiamo tutti cosa ha rappresentato e quali obiettivi ha stravolto, ma vogliamo ripercorrerne i numeri.
Campionato 2024/25 – 6° POSTO in classifica
- Girone di andata, 19 gare: chiuso a 20 punti, con 5 vittorie, 5 pareggi e 9 sconfitte
- Girone di ritorno, 19 gare: chiuso a 57 punti, con 11 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte
Playoff 2024/25 – 2° Turno Nazionale – Quarti di Finale
- 6 gare: 5 vittorie e 1 sconfitta
Coppa Italia – Finale
- 8 gare: 5 vittorie, 2 pareggi, 1 sconfitta
RECORD di 52 gare ufficiali disputate
- 26 vittorie
- 11 pareggi
- 15 sconfitte
- Giocatori in gol: 17
- Cleen sheet: 17
RECORD DI PUBBLICO
Totale 25.824 spettatori in 28 gare casalinghe
RECORD DI SEMPRE: Finale Coppa Italia GIANA-Rimini 3.588 spettatori
1° Turno Naz. Playoff GIANA-Monopoli 2118 spettatori
2° Turno Naz. Playoff GIANA-Ternana 3.001 spettatori
Queste le parole di mister Chiappella, al termine di Ternana-Giana Erminio, gara di ritorno dei Quarti di Finale Playoff, che ha chiuso la stagione 2024/25: «C’è amarezza, ma la viviamo con la giusta serenità, come abbiamo vissuto tutta la stagione, come sempre abbiamo fatto e come anche oggi abbiamo fatto, cercando di non porci limiti e di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Non è bastato, ma ho visto negli occhi dei ragazzi quell’orgoglio e quella consapevolezza di aver dato tutto e di aver reso una stagione unica, sotto tutti i punti di vista»