Avversari inediti: l’U.S. Grosseto 1912

Infuriato e in silenzio stampa, il Grossetto arriva a Gorgonzola dopo una settimana pesante, dopo le dimissioni, poi rientrate, del suo direttore generale, Filippo Marra Cutrupi ma soprattutto dopo il pareggio casalingo contro il Novara, arrivato allo scadere e grazie a un rigore concesso agli ospiti per un fallo commesso abbondantemente fuori area. Insomma, la società toscana è sul piede di guerra, ma la situazione a Grosseto è agitata da mesi, da quando la società biancorossa è stata promossa in C e la proprietà ha cercato dei soci o degli acquirenti per poter affrontare il campionato senza problemi. La trattativa per la cessione s’è arenata a poche settimane dalla ripresa del campionato e alla guida del Grifone sono così rimasti Mario e Simone Ceri, zio e nipote, che hanno subito chiarito le loro intenzioni: senza ulteriori aiuti il Grosseto può puntare solo alla salvezza. Obiettivo per ora pienamente centrato grazie a un rendimento in trasferta da record.

2020/21: il primo anno in C del nuovo U.S. Grosseto

Partito in quarta, il Grosseto allenato dal confermatissimo mister Lamberto Magrini – autore della doppia promozione consecutiva dall’Eccellenza alla Serie C – vince cinque delle prime sette gare di campionato, per poi accusare una serie di risultati che alternano pareggi e sconfitte. Ad oggi i toscani stazionano all’11° posto con 19 punti, frutto di 5 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte, con 12 gol fatti e 11 subiti. In trasferta si registrano però le migliori prestazioni dei ragazzi di Magrini, che hanno vinto 4 delle 7 gare disputate, 3 contro dirette concorrenti alla salvezza (Piacenza, Pergolettese e Livorno) e una ad Alessandria, pareggiando due volte e perdendo solo sul campo della Juventus U23. Punto di forza del Grifone la difesa, la migliore del campionato insieme a Carrarese, Pro Patria e Pro Vercelli. E forse non è un caso che proprio il reparto arretrato sia quello uscito quasi indenne dal mercato estivo con capitan Cioli, Gorelli, Polidori e Raimo a costituire la linea difensiva del 4-3-1-2 biancorosso. I rinforzi principali sono arrivati a centrocampo con gli innesti del croato Vrdoljak e di giovanissi talentuosi come Sersanti (2002 in prestito dalla Fiorentina) o Kraja (2000 in prestito dall’Atalanta). In attacco Magrini ha dato spazio a tutti, con un occhio di riguardo per i confermatissimi Boccardi, Galligani e Moscati. Tra le fila biancorosse anche Matteo Pedrini che sta dando il suo contributo ma che domenica, al Città di Gorgonzola, nel primo incontro in assoluto fra Giana e Grosseto, sarà assente per squalifica.

La storia

Fondata nel 1912 come Unione Ginnico Sportivo Grossetana, nel 1927 si fonde con il Club Sportivo Grossetano per dar vita all’U.S. Grosseto, raggiunge il punto più alto della propria storia giocando per la prima volta nel campionato Serie B 2007/08, con mister Rosselli che darà il cambio a Cuccureddu, autore della storica promozione in cadetteria dopo essere subentrato all’esonerato Massimiliano Allegri nella precedente stagione. La panchina del Grosseto è stata poi affidata a Stefano Pioli nella stagione 2009/10, cominciando la cavalcata che porterà la squadra a giocarsi con il Livorno i playoff per andare in Serie A. Nella stessa stagione esplode l’attaccante cileno Mauricio Pinilla, con 24 gol in 24 gare disputate. Al termine della stagione 2012/13 il Grosseto retrocede in Lega Pro e nel luglio 2015 la proprietà rappresentata da Piero Camilli decide di non iscrivere la squadra al campionato successivo. Nel 2017 gli imprenditori Mario e Simone Ceri rilevano il titolo della società e ridanno vita all’U.S. Grosseto, ripartendo dal campionato Eccellenza. Conquistata la Serie D, vincendo il campionato 2018/19, lo scorso anno rimangono sempre in testa alla classifica, conquistando così il ritorno fra i professionisti nell’anomala stagione conclusasi il 10 marzo causa covid.

Foto: U.S. Grosseto 1912