I nostri avversari: l’Alessandria

E’ un’Alessandria profondamente rinnovata quella che si è presentata ai nastri di partenza della stagione 2019/2020. Un nuovo corso che è ripartito da un gruppo di ex grigi con in testa uno dei bomber più amati dalla tifoseria piemontese, Fabio Artico che ha preso le redini della direzione sportiva. Dopo di lui è arrivato mister Scazzola che con la maglia dei grigi ha giocato per 2 stagioni. Lo scorso anno, a Cuneo quasi compì il miracolo di condurre alla salvezza una squadra pluripenalizzata, finì con il retrocedere ma solo ai play-out. La sua scelta è subito sembrata la più probabile e infatti, a giugno, è arrivata l’ufficializzazione.

Stagione 2019/2020, un nuovo corso

A loro il compito di costruire una rosa competitiva per il salto di categoria, senza strafare, un po’ sul modello Imolese dello scorso anno, scelte oculate ma vincenti. Farlo non è stato semplice, anche perché sotto contratto c’erano ben 16 giocatori, ma pochi convincevano il nuovo mister e infatti ne sono rimasti più o meno la metà, tra di loro Riccardo Chiarello, ex della gara che con la maglia biancazzurra ha collezionato 98 presenze e 17 gol. Con lui sono rimasti Prestia, Giura e Agostinone in difesa, capitan Gazzi a centrocampo e Sartore e Akammadu (arrivato a gennaio di quest’anno).

Difesa a 3, l’unica certezza

In porta quest’anno si è scelto di puntare sull’esperienza con Alex Valentini, arrivato in prestito dalla Triestina. La difesa a tre (Cosenza-Dossena-Prestia) sembra l’unico caposaldo degli schieramenti fin qui scelti da Scazzola che invece per centrocampo e attacco ha proposto diverse varianti dal 3-5-2 al 3-4-1-2 al 3-4-2-1. In attacco non mancano mai Eusepi e Arrighini 2 gol a testa.

I grigi sono reduci da 3 vittorie consecutive, una serie che li ha lanciati al terzo posto in classifica all’inseguimento di Renate e Monza che ieri hanno fatto un solo punto in due. 

(photocredit pagina Facebook @AlessandriaCalcio)