Integrity Tour di Lega Pro fa tappa alla Giana

L’Integrity Tour, il progetto nato dalla partnership tra Lega Pro e Sportradar per contrastare il fenomeno del match fixing, raggiunge il traguardo delle 100 tappe. Cento gli incontri ad oggi organizzati con i club della Lega pro, compresi i settori giovanili. Oggi l’Integrity Tour ha fatto tappa a Gorgonzola per incontrare i dirigenti, lo staff tecnico e i giocatori di Prima Squadra e settore giovanile della Giana Erminio, a 6 anni dal primo incontro avvenuto con le squadre biancazzurre nella stagione 2014/15. Durante l’incontro, condotto online da Giovanni Marchi per la Lega Pro, il Responsabile Integrity per l’Italia Marcello Presilla e il collaboratore AIC del Nord Italia per il calcio professionistico Paolo Bianchet, hanno illustrato il fenomeno del match fixing e delle scommesse sportive, illustrando l’art. 24 del codice di giustizia sportiva, secondo il quale i calciatori, i tecnici e i dirigenti tesserati per una squadra di calcio professionistico, anche facenti parte del settore giovanile, non possono scommettere su nessuna partita organizzata sotto l’egida di Fifa, Uefa e Figc, nemmeno le amichevoli. Allo stesso modo è stato spiegato l’art. 30 del medesimo codice, che riguarda l’illecito sportivo e l’obbligo di denuncia di ogni atto volto ad alterare il risultato di una partita, considerato reato penale.

“Oggi il match fixing è ancora purtroppo un fenomeno sempre diffuso nell’ambito sportivo e la formazione rappresenta uno dei primi e più efficaci strumenti da adottare per contrastarlo – dichiara Emanuele Paolucci, Segretario Generale della Lega Pro – Gli incontri che organizziamo sul territorio con le nostre squadre consentono di aumentare la consapevolezza di atleti, tecnici e dirigenti intorno al fenomeno, di comprenderne i rischi e di elaborare strategie di difesa”.

Lega Pro è in procinto di lavorare sul contrasto al match fixing anche in ottica europea, partecipando ad un progetto che ha l’obiettivo di mettere a sistema informazioni ed esperienze per un’azione unitaria e coesa contro il fenomeno delle combine e delle scommesse clandestine.