Nasce la Giana Special
Nel weekend in cui il 17° turno della Serie C Sky Wifi celebra la Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità, l’A.S. Giana Erminio è lieta e orgogliosa di comunicare di aver adottato l’A.S.D. Filippide Lombardia di Cassina de’ Pecchi, che con i suoi atleti e il nome di GIANA SPECIAL difenderà i colori biancazzurri nella competizione di calcio a 7 “Il Calcio è di Tutti” della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della FIGC.
L’Associazione Sportiva Dilettantistica Filippide Lombardia fa parte della realtà Casa Filippide, una cooperativa sociale nata nel 2011 a Cassina de’ Pecchi (MI) con l’obiettivo di progettare e promuovere servizi di inclusione sociale per ragazze e ragazzi con disabilità e utilizzare lo sport come mezzo di inclusione sociale e di benessere psico-fisico. «Dopo essere stati gemellati con la Spal per 6 anni, nella stagione sportiva scorsa abbiamo partecipato al campionato come Asd Filippide e abbiamo vinto il premio fair play, per la capacità di integrare tutti nella partita – spiega Monica Lo Dato, presidente ASD Filippide Lombardia – Oggi è per noi importante questo nuovo gemellaggio con la Giana Erminio, perché se vuoi instaurare un rapporto di vicinanza e una sinergia vera, il legame con il territorio è fondamentale per farti sentire parte della società».
La Filippide – Giana Special
Guidata dall’allenatrice Valentina Pensante e dalla sua vice Alessia Dell’Orti, conta attualmente una rosa di 13 calciatori che vanno dai 17 ai 45 anni. Partecipa alla competizione nazionale “Il Calcio è di Tutti” 2025/26 della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della FIGC – Terzo Livello Lombardia, Girone B – iniziato il 25 ottobre 2025 e che si concluderà il 21 marzo 2026 con la regular season, mentre il 28 marzo è prevista la Finale Regionale. La squadra si allena due volte alla settimana presso l’Oratorio San Domenico Savio di Cassina de’ Pecchi e gioca le gare casalinghe al Centro Sportivo Bettinelli di Milano.
La rosa
Samuele BARZAGHI
Stefano CALLONI
Massimo COLOMBO
Simone FINOCCHIARO
Marco GALLIZIA
Luca GUARINONI
Mario Erminio MAGGI
Niccolò MASCELLANI
Claudio MOLINA
Daniele MONTECUOLLO
Federico MONZANI
Carlo PAPARELLA
Giacomo SAVATTERI

Il progetto Filippide
Il Progetto Filippide è stato ideato e promosso dall’Associazione Sport e Società, costituita nel 1983 dal suo presidente Prof. Nicola Pintus il quale si è ispirato, per la denominazione, al primo maratoneta della storia. Il Progetto Filippide nasce con il preciso intento di aiutare di valorizzare le potenzialità degli atleti e congiuntamente di guidarli verso un’integrazione ottimale nella società in cui vivono, attraverso la corsa, il nuoto e il calcio. Il Progetto Filippide sport, autismo e malattie rare, ha sede in Roma ma è presente in diverse località della nazione, ad oggi riconosciuto come “benemerita” dal C.O.N.I. e dal C.I.P. (Comitato Italiano Paraolimpico). L’A.S.D. Filippide Lombardia – presieduta da Monica Lo Dato – è fiduciaria del Progetto per la Regione Lombardia e a oggi ha più di 40 atleti con disabilità neurologica e/o relazionale. Il calcio a 7 rientra nel Paraolimpico sperimentale della FIGC. La squadra si allena 2 volte alla settimana e partecipa al Campionato della FGC. Il progetto ha come obiettivo non solo il benessere psicofisico ma anche il lavoro di gruppo fondamentale nello sport di squadra.

Gli allenamenti di nuoto e atletica perseguono parallelamente obiettivi sportivi specifici per disciplina e congiuntamente obiettivi educativi di socializzazione e autonomia: gli allenatori, sulla base dei bisogni del singolo e del gruppo, propongono esercizi per migliorare aspetti di coordinazione, di resistenza fisica, di tonicità muscolare e di stile per quanto riguarda sia la corsa che il nuoto. Gli operatori, “atleti guida”, affiancano i ragazzi supportando non solo lo sviluppo delle abilità motorie, ma anche le capacità di socializzazione all’interno di un gruppo, di comunicazione e di comprensione delle consegne, di autonomia negli spogliatoi e di regolazione emotiva. «Il nostro obiettivo e dare agli atleti gli strumenti per partecipare a gare insieme a tutti senza distinzione – conclude Monica Lo Dato -. Siamo atleti e le nostre fragilità fanno parte della vita, ma insieme possiamo superarle!»







