I nostri avversari: la Juve U23

E’ l’unica squadra ad aver creduto nel progetto “under”, un’iniziativa che la Juventus ha saputo sfruttare fin da subito offrendo, ai giovani del suo settore giovanile, una palestra importante per poter crescere giocando in un campionato professionistico senza aver bisogno di essere ceduti in prestito ad altre società. 

La rosa, infatti, è, per gran parte, composta da calciatori provenienti dalla Primavera bianconera, da giovani dati in prestito e rientrati dopo un anno d’esperienza (vedi Mosti, Cappellini, Clemenza e Monzialo) e da qualche “investimento” di prospettiva come Felix Correia, acquistato dal Manchester City in estate e già tra i gioielli di questa squadra e Tommaso Barbieri, terzino del 2002 che lo scorso anno ha ben impressionato con la maglia del Novara. In mezzo a tanti giovani spiccano 2 uomini d’esperienza, il portiere Nocchi e l’attaccante Brighenti (assente contro la Giana per infortunio così come Fagioli).

La squadra avrebbe dovuto essere allenata da Andrea Pirlo che però, in estate, è stato promosso sulla panchina della prima squadra, così l’under23 è stata affidata a Lamberto Zauli, tecnico della Primavera.

La società bianconera punta a ritagliarsi un posto tra le migliori, dando continuità agli ottimi risultati dello scorso anno che hanno la Juve U23 vincere la Coppa Italia di categoria e giocarsi i play-off. Inutile dire che, per i ragazzi in rosa, far bene potrebbe significare essere promossi in prima squadra, Frabotta ne è l’esempio concreto.