Parte da Giana-Renate il messaggio contro la violenza sulle donne
In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, che cade il 25 novembre, parte oggi dallo Stadio Città di Gorgonzola il viaggio di un’installazione itinerante realizzata dall’Amministrazione Comunale, che sarà poi esposta in alcuni punti sensibili della città fino all’8 marzo 2022, Giornata Internazionale della donna: un banner che vede contrapposte parole d’amore e di violenza sarà esposto oggi per la prima volta allo stadio durante la gara Giana Erminio-Renate.
Tra i luoghi prescelti per il viaggio che il banner compirà dal 21 novembre all’8 marzo anche le scuole superiori di Gorgonzola, in cui verrà proposto un progetto specifico con una testimonianza ai ragazzi di quarta e quinta, per imparare a riconoscere parole e atteggiamenti di violenza fin da giovanissimi.
«La conoscenza e la consapevolezza di quello che è o non è amore – spiega Ilaria Scaccabarozzi, vicesindaco e assessore allo sport e alla promozione della pari opportunità – è il primo passo per aprire gli occhi nei confronti della violenza che inizia da piccoli gesti e parole, atteggiamenti apparentemente innocui, che ripetuti intrappolano in una spirale fatta di senso di colpa, timore dell’abbandono e mancanza di sostegno esterno».
Roses against violence prima del calcio d’inizio
Prima del calcio d’inizio di Giana Erminio-Renate, il capitano biancazzurro donerà al capitano avversario una delle rose contro la violenza realizzate all’uncinetto con la lana viola dell’iniziativa “Roses against violence”: un progetto nato nel 2018 a Innsbruck, in Austria, che consiste nell’usare un tradizionale lavoro d’artigianato tipicamente femminile, l’uncinetto, per realizzare rose viola da posizionare in luoghi pubblici visibili a tutti e diffondere così il messaggio. Dopo che sul campo da gioco, le rose viola realizzate all’uncinetto dal gruppo informale L’Altrofilato sbocceranno su panchine, lampioni, cancellate, grate e maniglie di Gorgonzola in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne come guerrilla urbana, performance artistica realizzata per colpire inaspettatamente le persone che percorrono vie e piazze del centro storico cittadino.