Arezzo-Giana Erminio 2-0

Dodicesima giornata di campionato in trasferta allo Stadio Città di Arezzo, dove la Giana interrompe la striscia di risultati positivi e torna a casa con una sconfitta.

Primo tempo 1-0, con una bella Giana che colpisce il palo

Si parte con modulo speculare tra le due squadre e al 2’ l’Arezzo guadagna un calcio di punizione dalla trequarti di destra: Foglia passa all’indietro per il cross in area, ma la retroguardia biancazzurra spazza via. Al 3’ è la Giana che guadagna una punizione centrale dai 30 metri: Pinto con una finta lascia palla a Remedi, che con un rasoterra di potenza va a colpire in pieno il palo alla destra di Pissardo; sul rimbalzo ne scaturisce un batti e ribatti in area, nel quale Mutton di testa aggancia e conclude verso la porta, ma Pissardo c’è. Al 5’ inserimento sulla destra di Belloni, che accentra la palla per Gori, il quale da distanza ravvicinata conclude verso la porta, ma un grande intervento di Marenco devia la palla. Al 7’ Cutolo dalla lunga distanza scorge Marenco fuori dai pali e prova la conclusione in porta, di poco largo sulla destra. All’8’ una corsa fulminea di Caso fino sulla linea di fondo viene fermata in extremis da Montesano, che fa ripartire l’azione. Al 12’ altra punizione centrale per la Giana: Pinto calcia direttamente in porta un tiro cross, che finisce a lato. Al 14’ azione insistita della Giana nella metà campo amaranto, con Madonna che dalla destra accentra per Mutton, che di testa conclude di poco fuori alla destra di Pissardo. Sul ribaltamento di fronte Gori trova un corridoio centrale per avanzare palla al piede, ma Marenco lo anticipa in uscita. Al 17’ Pirola si infortuna durante un intervento difensivo e deve lasciare anzitempo il campo: al suo posto Zulli, che prende il posto di Pinto sulla sinistra, mentre il capitano viene arretrato dietro. Al 23’ primo calcio d’angolo del match in favore della Giana: Capano dalla bandierina calcia in area, dove c’è l’aggancio di Piccoli, ma la palla termina fuori. Al 32’ secondo corner per la Giana, con Capano che calcia largo per Madonna, il quale manda in mezzo dove svetta Mutton di testa, anticipato di pochissimo da un difensore amaranto. Repentino cambio di fronte e inserimento di Gori che riesce a presentarsi davanti a Marenco in area di rigore, ma il numero 22 biancazzurro in tuffo ci mette una pezza e Piccoli spazza via. Al 36’ tiro cross interessante di Madonna dalla destra, ma Pissardo in uscita svetta e anticipa tutti. Al 38’ punizione centrale per l’Arezzo dai 25 metri: Foglia tocca per Cutolo, che con un sinistro perfetto insacca all’angolino il gol del vantaggio. Al 44’ Madonna conclude di potenza dalla destra al termine di una manovra avvolgente della Giana, ma la palla viene deviata in angolo.

Secondo tempo 2-0, Caso raddoppia e la Giana recrimina

Stessi 22 in campo al rientro dagli spogliatoi. La Giana pare bene con un bel pressing e al 4’ è Perna che aggancia un pallone di testa per la conclusione verso la porta, ma si alza la bandierina del fuorigioco. All’8’ quarto corner del match per la Giana, con Capano che calcia in area dove Remedi viene tirato giù, ma per l’arbitro è tutto regolare e lo stesso Remedi si becca anche un giallo per proteste. La gara si fa agonisticamente accesa e al 9’ Perna svetta di testa per agganciare un pallone e si scontra con Pissardo, anche lui in elevazione per cercare di prendere il pallone; ne scaturisce qualche scintilla e anche Perna finisce sul taccuino dell’arbitro. Al 13’ gran cross di Madonna in area e sulla respinta è Remedi che aggancia da fuori e scarica un destro secco che termina a lato di un soffio. Al 16’ doppio cambio per mister Albè, che inserisce Cortesi per Capano e Gioè per Perna. Al 18’ l’Arezzo ruba palla a centrocampo e approfitta di un’apertura della retroguardia biancazzurra che favorisce l’inserimento di Caso, che si invola da solo verso la porta e batte Marenco per il gol del raddoppio. Al 21’ bell’inserimento di Gioè in area di rigore, con l’aggancio di un cross di Cortesi, ma il tiro al volo è ampiamente fuori. Al 22’ angolo per la Giana: Madonna butta palla in mezzo per Gambaretti, che stacca di testa ma manda alto. Al 23’ cambio per l’Arezzo: dentro Ceccarelli per Corrado. Al 26’ Gori si divora il 3-0, da solo davanti a Marenco, che gli si para davanti e l’attaccante conclude a fil di palo. Al 29’ fuori Caso per Rolando. Al 30’ Cutolo dalla lunetta, si aggiusta la palla e va alla conclusione, alta non di molto sopra la traversa. Al 32’ uno-due tra Goiè e Mutton che va ad una conclusione di potenza sulla quale Pissardo si supera e manda in angolo; sul cross aggancia Madonna oltre il secondo palo e viene tirato giù, ma l’arbitro indica rimessa dal fondo; tutti i giocatori della Giana accerchiano il direttore di gara, mentre la panchina protesta in maniera accesa nei confronti dell’assistente: ne consegue un giallo a Madonna ed uno al team manager della Giana, Giorgio Domaneschi. Al 35’ cross di Gioè dalla destra per l’aggancio al volo di Cortesi, ribattuto. Al 36’ gol di Remedi di testa, annullato per fuorigioco. Al 38’ doppio cambio per l’Arezzo: fuori Tassi per Volpicelli e fuori anche Belloni per Piu. Al 41’ dentro Sosio per Madonna tra le fila della Giana, ma non c’è più tempo.

AREZZO-GIANA ERMINIO 2-0

Arezzo (4-4-2): Pissardo, Borghini, Belloni (Piu 38’ st), Foglia, Cutolo, Luciani, Gori, Corrado (Ceccarelli 23’ st), Caso (Rolando 29’ st), Baldan, Tassi (Volpicelli 38’ st). A disp: Daga, Mosti, Nolan, Mesina, Zini, Benucci, Raja, Cheddira. Allenatore: Daniele Di Donato.

Giana Erminio (4-4-2): Marenco, Gambaretti, Piccoli, Pinto, Perna (Gioè 16’ st), Remedi, Capano (Cortesi 16’ st), Montesano, Pirola (Zulli 18’ pt), Mutton, Madonna (Sosio 41’ st). A disp: Leoni, Perico, M’Zoughi, Pedrini, Stanzione, Serafini, Fumagalli, Cazzago. Allenatore: Cesare Albè

Direttore di gara: Giuseppe Collu Cagliari. Assistenti: Mirco Carpi Melchiorre di Orvieto e Cravotta Andrea di Città di Castello

Marcatori: Cutolo 38’ pt, Caso 18’ st

Recupero: 1’ pt, 5’ st

Angoli: 0-6

Ammoniti: Remedi 8’ st, Perna 9’ st, Madonna 33’ st, Domaneschi 33’ st (panchina della Giana)

Espulsi: nessuno