Padova-Giana Erminio 1-0

36ª giornata di campionato sul campo del Padova, fresco vincitore della Coppa Italia Serie C contro il Sudtirol capolista e seconda forza del girone, che oggi però fatica molto con la Giana e riesce a spuntarla solo con un rigore nel secondo tempo, dopo averne sbagliato uno nella prima frazione di gioco.

Primo tempo 0-0

Davanti a Zanellati, mister Contini schiera una difesa a 4 con Caferri, Bonalumi, Pirola e Vono; a centrocampo Acella e Palazzolo affiancano Panatti, mentre D’Ausilio è posizionato dietro le punte, che sono A. Corti e Tremolada. Si parte e al 1’ Zanellati è subito chiamato in causa da Germano, che dal fondo riesce a trovare una conclusione con un tiro-cross sulla quale il numero 1 biancazzurro allontana con una mano. Al 2’ arriva anche il primo angolo per il Padova e sul cross è sempre Zanellati che in uscita con una mano allontana la palla. Il Padova è partito subito con un pressing molto alto e al 10’ conquista un calcio di punizione sulla trequarti di sinistra: Chiricò calcia in area, aggancia Ceravolo, ma viene disturbato nella conclusione e il suo tiro va fori di poco. Al 13’ D’Ausilio, in seguito ad una rimessa laterale, riesce a crossare in area dalla sinistra, ma la difesa di casa fa buona guardia. La Giana è comunque riuscita ad abbassare i ritmi che il Padova aveva imposto in avvio di gara. Al 24’ Ceravolo riceve palla da Gasbarro all’interno dell’area biancazzurra, si gira e lascia partire una conclusione di potenza che termina di pochissimo sopra la traversa. Ribaltamento di fronte immediato e la medesima occasione è sui piedi di Tremolada, che sfugge lanciato da D’Ausilio e, tallonato da Monaco, lascia partire un destro che sfiora l’incrocio dei pali. Al 31’ Corti lanciato da un traversone dalle retrovie arriva quasi a tu per tu con Donnarumma, ma è il portiere biancoscudato ad arrivarci prima. Al 34’ Giana in avanti che manovra il pallone, sfera che ritorna sui piedi di Panatti, il quale dalla lunga distanza prova la conclusione diretta in porta, uscita non di molto. Al 40’ angolo per il Padova: cross in area, Pirola posizionato davanti a Della Latta lo anticipa e poi cadono insieme a terra, ma per l’arbitro è rigore; dal dischetto si presenta Ceravolo, che calcia centrale e Zanellati para, per la terza volta in questa stagione. Al 43’ punizione per la Giana sulla trequarti di sinistra: D’Ausilio calcia sul secondo palo, dove la palla rimbalza senza che nessuno riesca ad intercettarla e Donnarumma riesce a bloccarla tra le mani.

Secondo tempo 1-0

Al rientro in campo dopo l’intervallo mister Contini inserisce N. Corti al posto di Tremolada. Si ricomincia e al 5’ Ceravolo in avanti arriva sino alla linea di fondo e prova la conclusione, ma è disturbato da Pirola che non gli consente di inquadrare lo specchio. Al 9’ Chiricò prova una conclusione dalla distanza, alta sopra la traversa. All’11’ doppio cambio per il Padova: fuori Della Latta per Hraiech e Bifulco per Jelenic. Al 13’ Giana in avanti con Caferri, che avanza sulla fascia destra riesce a fare un bel cross in area, sul quale svetta Donnarumma più in alto di tutti. Al 14’ cambio per la Giana, destro Carminati per Caferri. Al 16’ cambio per il Padova: Santini rileva Settembrini. Al 20’ altro cambio per la Giana, con Ferrari che rileva D’Ausilio. Al 23’ punizione centrale sulla trequarti per la Giana: Panatti calcia in area, dove esce Donnarumma coi pugni in qualche modo e poi ci pensa la difesa ad allontanare. Al 24’ doppio cambio Padova: Cissè per Ceravolo e Kirwan per Monaco. Al 27’ succede l’incredibile, l’arbitro concede un altro rigore per il Padova, a causa di un contatto tra Vono e Germano al limite dell’area; sul dischetto si presenta Chiricò, che questa volta non sbaglia e trasforma nel gol del vantaggio. Al 34’ Toure entra al posto di Acella. Al 35’ Cissè si inserisce in area e riesce ad andare alla conclusione, di poco fuori, ma Zanellati tocca e devia in angolo. Un minuto dopo è Chiricò a ricevere un cross dalla sinistra, a girarsi e a concludere di poco alto, con una deviazione in angolo. Al 40’ punizione per il Padova dai 25 metri, Chiricò calcia direttamente in porta, tra le braccia di Zanellati. Al 45’ punizione per la Giana, palla in area e Donnarumma in elevazione svetta. Al 48’ punizione centrale per la Giana dai 30 metri, Panatti calcia bene in area, ma Ajeti allontana di testa. Al 50’ ancora punizione per la Giana sulla trequarti: Vono calcia sul secondo palo, ma stavolta è Kirwan ad allontanare, sul triplice fischio finale.

PADOVA-GIANA ERMINIO

Padova (4-3-3): Donnarumma, Germano, Ajeti, Monaco, Gasbarro, Della Latta (Hraiech 11’ st), Settembrini (Santini 16’ st), Dezi, Chiricò, Ceravolo, Bifulco (Jelenic 11’ st). A disp: Vannucchi, Cherardi, Valentini, Pelagatti, Cissè, Terrani, Kirwan. Allenatore: Massimo Oddo.

Giana Erminio (4-3-1-2): Zanellati, Caferri (Carminati 14’ st), Pirola, Bonalumi, Vono, Acella (Toure 34’ st), Panatti, Palazzolo, D’Ausilio (Ferrari 30’ st), Tremolada (N. Corti 1’ st), A. Corti. A disp: Reggiani, Casagrande, Barazzetta, Cazzola, Perna, Piazza, Gaye, Messaggi. Allenatore: Matteo Contini

Direttore di gara: Michele Giordano di Novara. Assistenti: Amir Salama di Ostia Lido e Giacomo Pompei Poentini di Pesaro. Quarto ufficiale: Simone Gavini di Aprilia

Marcatori: Chiricò 27’ st (rig)

Recupero: 0’ pt, 5’ st

Angoli: 6-0

Ammoniti: Caferri 10’ st, Pirola 40’ pt, Gasbarro 6’ st, Hraiech 31’ st, Cissè 36’ st, A. Corti 37’ st

Espulsi: nessuno